PERFIN GENOVESII perfin sono un fenomeno che in Italia ha attraversato circa un secolo della storia postale, tra il 1882, quando le poste autorizzarono l’impiego di francobolli perforati, sin verso la fine del Novecento, quando si sono osservati gli ultimi casi. I francobolli erano perforati con le relative sigle o marchi aziendali, da molte ditte e banche, senza bisogno d’alcuna formalità o autorizzazione delle poste, per scoraggiare furti ed usi illeciti di detti valori, da parte d’impiegati infedeli. Si conoscono almeno una cinquantina d’imprese genovesi che nel periodo menzionato hanno fatto uso di perfin e, pur essendo un numero ragguardevole, i perfin utilizzati da ditte milanesi sinora individuati, sono quattro volte tanto. In ogni caso, Genova è al secondo posto per impiego di perfin, ed è seguita da Roma, Trieste e Firenze, tra le città con maggior numero d’utilizzatori di francobolli perforati. Nel “Catalogo dei perfin italiani” edito da Vaccari nel 2000, preparato da me in collaborazione col compianto Architetto Ermentini e col supporto tecnico di Gianluigi Roncetti, la maggior parte degli utilizzatori dei perfin genovesi era stata individuata, e rimanevano una decina di sigle apparentemente usate a Genova, di cui s’ignorava la paternità. Negli anni seguenti, ci sono stati molti ritrovamenti di perfin inediti di tutta Italia, e decine di segnalazioni riguardanti nuove località, periodi d’uso ed altre notizie relative a sigle già catalogate, sicché si è deciso con l’editore Vaccari, di divulgare un aggiornamento al catalogo del 2000. L’opera, che sarà pronta tra breve, comprenderà tre sezioni e una prefazione, per un totale di 130 pagine, di cui 30 saranno fogli trasparenti, ideati per facilitare la non facile classificazione dei perfin su documento, con la perfetta riproduzione di tutte le sigle vecchie e nuove finora scoperte, che sono circa mille. L’aggiornamento conterrà circa trecento sigle inedite, e una ventina di pagine di rettifiche di date, e di variazioni e integrazioni di notizie dei perfin a suo tempo catalogati. Anche per quanto riguarda le sigle genovesi, si sono fatti passi avanti. Ad esempio si è scoperto che il perfin A.M.I (A50 catalogo Vaccari), che si poteva anche leggere I.M.A, essendo il primo una versione speculare dell’altro, in realtà era proprio I.M.A (Innocente Mangili Adriatica), ben nota casa di spedizioni, poi diventata S.A.I.M.A. Pertanto, si è dovuto riclassificare la sigla, che ha assunto il numero I 35. Si è anche scoperto che la grande D, a suo tempo catalogata D1, è l’iniziale di Dante Sereno di Ancona, e non di Genova, e che neppure la sigla G1 è stata usata a Genova, ma forse in provincia di Piacenza, anche se l’utilizzatore non è stato ancora scoperto.
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Il misterioso perfin G1 usato nel 1921 da ignota ditta
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Viceversa, sono stati identificati gli utilizzatori delle sigle S (S3), F.L./& C. (F66) di Sampierdarena e P.V.C. (P27), ma sulla paternità degli ultimi due perfin rimangono delle incertezze. Nell’aggiornamento abbiamo inserito un’altra decina di perfin genovesi in precedenza inediti, di cui due di utilizzatori non identificati, ed esattamente:
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C115 usato a Genova nel 1891 |
S100 usato a Sampierdarena attorno al 1917 |
Del primo dei due, esistono altre tre varianti, già catalogate nel 2000, di cui la C29, anch’essa usata a partire dal 1891, è della ditta “Calame & Cortese”, commissionaria di prodotti coloniali e metalli. Delle altre due varianti, alle quali è stato assegnato il numero C27 e C28, si sa soltanto che la prima è stata usata a Genova attorno al 1900, e la seconda tra il 1925 e il 1927 in località ignota. |
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C27 |
C28 |
Ci auguriamo che qualche lettore sia in grado di svelare la paternità di tali sigle. Chi s’interessa di perfin gliene sarebbe grato. |
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Prima di terminare, voglio mostrare una curiosa perforazione rinvenuta su marca associativa usata a Genova nel 1927. Non si tratta di un vero perfin, poiché lo scopo non era quello d’evitare furti di tali marche, ma di convalidarle contro possibili contraffazioni.
NC13 Marca associativa dell’Associazione Marinara Fascista di Genova - editrice del giornale “Il Popolo Marinaro”
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L’ultimo perfin che desidero mostrare, è della Società per Azioni Gotelli di Genova, che è catalogato col numero S96 dell’aggiornamento, usato dal 1952 al 1958. Le lettere SA/G sono inserite in un triangolo isoscele, col vertice rivolto verso il basso. Il perfin è simile, ma non identico, a quello già catalogato col numero S11, usato dal 1947 al 1951.
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